
Il periodo della vita compreso nell’età scolare è caratterizzato da importanti trasformazioni fisiologiche e necessita di energia e nutrienti. Purtroppo sono sempre più frequenti in questa fascia di età comportamenti nutrizionali scorretti derivanti da scelte alimentari sbagliate: sono abitudini che, acquisite da giovani, spesso persistono nel tempo. È perciò essenziale che l’educazione alimentare inizi fin da bambini.
L’importanza della prima colazione è spesso sottovalutata: si tratta invece di un pasto fondamentale perché l’organismo proviene che da diverse ore di digiuno e necessita di energia per affrontare una nuova giornata. Spesso la corsa per arrivare puntuali a scuola e la voglia di dormire qualche minuto in più inducono a saltare la colazione o a consumare velocemente “cappuccio e brioche” al bar.
Da uno studio della SPES (Società per l’Educazione alla Salute) e da un’indagine promossa dal Ministero della Salute emerge che solo un bambino su quattro fa una prima colazione adeguata alle sue esigenze: l’8% non mangia nulla e il 31% mangia poco o in modo scorretto. C’è poi chi salta la colazione pensando che questo aiuti a dimagrire. Tale convinzione è smentita da recenti ricerche scientifiche, che hanno dimostrato che non facendo la prima colazione si ha una maggiore tendenza a diventare sovrappeso.
Occorre cambiare qualche abitudine? Bisogna fare i conti con la fretta con la quale solitamente ogni mattina ci si muove appena alzati. Una colazione “veloce”, fatta di merendine confezionate, troppo ricche di grassi, diventa una soluzione facile e a portata di mano. Occorrerebbe imporsi di svegliarsi un po’ prima per concedersi i giusti tempi per consumare una buona prima colazione. Per lo stesso motivo meglio preparare il materiale che serve per la scuola la sera prima, per non togliere tempo prezioso al primo pasto della giornata.
Cosa mangiare? La quantità di calorie da assumere al mattino dovrebbe essere pari a circa il 20% del fabbisogno calorico dell’intera giornata: la colazione all’italiana prevede il consumo di yogurt, latte, caffè o tè insieme a biscotti, fette biscottate, cereali preferibilmente integrali o frutta fresca, ed è caratterizzata da alimenti ad elevato contenuto di carboidrati e a basso contenuto di grassi. Infatti l’ossidazione dei carboidrati che si verifica dopo questo tipo di alimentazione provoca un significativo miglioramento delle abilità cognitive e lo conferma uno studio dell’Università di Verona presentato durante un congresso del Andid (Associazione Dietisti Italiani).
La globalizzazione, fra le altre cose, ci ha aperto l’orizzonte su usi e costumi differenti facendoci conoscere ad esempio abitudini alimentari di popoli diversi, ma non sempre migliori delle nostre. Le colazioni americana e anglosassone, ad esempio, con uova fritte, brioches salate e carni grasse, sono una bomba di grassi saturi e forniscono mediamente dalle 700 alle 1000 calorie.
In conclusione, è importante abituare i propri figli, fin dai primi anni, ad una corretta prima colazione e cercare, nella frenesia della mattina caratterizzata da fretta e stress, di trasformare i primi minuti della giornata in un piacevole momento di vita familiare.
Dr.ssa Annalisa Taccari
Biologo Nutrizionista
PhD in Scienze degli Alimenti